Lezione di Daisaku Ikeda pubblicata sul mensile Daibyakurenge di giugno 2019 nella serie “Il Buddismo del sole per illuminare il mondo”
«Se non avete il coraggio di essere nemici dei malvagi, non potete essere amici dei buoni» scrisse il fondatore della Soka Gakkai Tsunesaburo Makiguchi».
1Nel corso della storia moltitudini di individui onesti e rispettabili sono stati perseguitati e innumerevoli persone che meritavano di essere felici sono state oppresse.
La Soka Gakkai ha combattuto contro tutte le forme di ingiustizia che calpestano le persone, perseverando nella sua coraggiosa lotta per proteggere il bene. Questo è lo spirito che accomuna il presidente Makiguchi, il presidente Toda e me. […]
Un gruppo atteso da tempo
Il Gruppo studenti della Soka Gakkai fu fondato in un periodo in cui la nostra organizzazione era oggetto di violenti attacchi da parte delle autorità.
Il 30 giugno 1957, alla presenza di Toda, circa 500 studenti universitari si radunarono nella sala civica Azabu di Tokyo per la riunione inaugurale del nuovo gruppo. Toda era felicissimo e disse che da tanto tempo desiderava crearlo.
Io inviai un telegramma che diceva: «Mi congratulo per questa riunione inaugurale del Gruppo studenti, un insieme di giovani di talento che si faranno carico del nuovo secolo! Guidati dal presidente Toda vi prego di iniziare questo viaggio con il morale alto».
Per creare un’epoca di rispetto della dignità della vita
La missione del Gruppo studenti è far crescere leader della Legge mistica che dedichino la vita a stare insieme alle persone, a proteggerle e battersi per loro.
Il mio maestro scrisse: «Uno degli elementi essenziali del Buddismo è non far male a nessuno e liberare le persone dalla sofferenza. Un altro è portare gioia a tutte le persone. Questo è il cuore della compassione del Budda».
Il nostro desiderio di praticanti, l’eterno punto di partenza del mio amato Gruppo studenti, è realizzare la felicità umana e la pace mondiale creando un’epoca di rispetto per la dignità della vita grazie alla nostra filosofia umanistica basata sulla compassione di alleviare la sofferenza e infondere gioia.
In questa lezione esploreremo la nobile missione del Gruppo studenti, campioni e campionesse dello spirito del Bodhisattva Virtù Universale, che ci condurranno a realizzare una nuova era di speranza.
«La Raccolta degli insegnamenti orali dice [riferendosi al capitolo del Sutra del Loto Gli incoraggiamenti del Bodhisattva Virtù Universale (giapp. Fugen Bosatsu Kambotsu-hon)]: nel termine composto kambotsu, l’elemento kan (incoraggiamento) si riferisce alla conversione di altri, mentre l’elemento botsu o hotsu (iniziare) si riferisce alla propria pratica.
Nel nome Fugen, Virtù Universale [o Saggezza Universale], l’elemento fu, “universale” si riferisce al vero aspetto di tutti i fenomeni, il principio della verità eterna e immutabile contenuta nell’insegnamento transitorio. L’elemento gen, “virtù” o “saggezza”, esprime l’idea di saggezza, la saggezza della verità che opera in accordo con le circostanze mutevoli, contenuta nell’insegnamento originale. Perciò vediamo che qui, nella conclusione del sutra, viene espressa la venerazione per la Legge che è racchiusa nei due insegnamenti, quello transitorio e quello originale. Parlando in generale, possiamo dire che ora, quando Nichiren e i suoi seguaci recitano Nam-myoho-renge-kyo, essi godono della vigilanza e della protezione del Bodhisattva Virtù Universale» (La raccolta degli insegnamenti orali, BS, 123, 51).
Facciamo emergere leader di immensa saggezza
Il Bodhisattva Virtù Universale, che appare nel ventottesimo e ultimo capitolo del Sutra del Loto Gli incoraggiamenti del Bodhisattva Virtù Universale, possiede una incommensurabile saggezza che impiega per proteggere coloro che diffondono il Sutra del Loto e fanno avanzare kosen-rufu. Ne La raccolta degli insegnamenti orali il Daishonin afferma che la Legge mistica si propaga nell’Ultimo giorno della Legge grazie «all’autorità e al potere sovrannaturale» e «alla vigilanza e la protezione» di questo bodhisattva.
Il Sutra del Loto descrive come questi, dopo aver saputo che Shakyamuni stava predicando la Legge mistica, viaggiò dall’oriente per ascoltarlo e giunse, accompagnato da innumerevoli bodhisattva che suonavano una musica meravigliosa, proprio prima che Shakyamuni concludesse il suo sermone (cfr. SDLPE, 435).
Allo stesso modo fu verso la fine della vita di Toda che fu fondato il Gruppo studenti. Penso che ogni suo membro sia un Bodhisattva Virtù Universale Soka chiamato a ricevere l’importante missione di dare inizio a un’epoca della gente.
Kosen-rufu inizia incoraggiando le persone intorno a noi
Makiguchi aveva sottolineato questo passo de La raccolta degli insegnamenti orali nella sua copia degli scritti del Daishonin: ciò indica che lo riteneva molto importante.
Rispetto al titolo del capitolo, Gli incoraggiamenti del Bodhisattva Virtù Universale, il Daishonin discute il significato delle parole “incoraggiamento” (kambotsu), e “virtù universale” o “saggezza universale” (fugen).
Prima afferma che «l’elemento kan (incoraggiamento) si riferisce alla conversione di altri, mentre l’elemento botsu o hotsu (iniziare) si riferisce alla propria pratica».
Poi spiega che fu (“universale”) di fugen rappresenta «il principio della verità eterna e immutabile», mentre gen (“virtù” o “saggezza”) rappresenta «la saggezza della verità che opera in accordo con le circostanze mutevoli».
Quindi “incoraggiamento” (kambotsu) significa risvegliare la fede in noi e, grazie al gioioso stato vitale che ne consegue, esortare anche gli altri a praticare. È veramente un processo da vita a vita in cui una persona ne ispira un’altra.
Possedere la saggezza universale (fugen) significa capire a fondo tanti princìpi diversi e dimostrare una vasta saggezza per dare conforto, speranza, convinzione e coraggio agli altri.
Il Daishonin afferma inoltre che il capitolo Gli incoraggiamenti del Bodhisattva Virtù Universale esprime «la venerazione per la Legge che è racchiusa nei due insegnamenti, quello transitorio e quello originale».
Per noi venerare la Legge mistica significa anzitutto recitare Nam-myoho-renge-kyo al Gohonzon con forza e sincerità. Quando lo facciamo ci sentiamo pieni di gioia e soddisfazione e la nostra vita si espande immensamente. E quando sperimentiamo l’immensa gioia che deriva dall’impegno nelle attività della Soka Gakkai ci viene naturale condividere la pratica buddista.
Quando c’è tanta gioia nella nostra vita riusciamo a risvegliare e far emergere la natura di Budda anche negli altri. La nostra affettuosa preoccupazione per il loro benessere ci dà una saggezza infinita. Anche l’incoraggiamento sincero è importante. Il primo passo verso la realizzazione di kosen-rufu consiste nell’incoraggiare le persone intorno a noi.
Come vincere nella pratica buddista
Arrivato in ritardo per il sermone di Shakyamuni, il Bodhisattva Virtù Universale lo prega di predicare nuovamente il Sutra del Loto e chiede come le persone potranno ricevere questo insegnamento dopo la sua morte (cfr. SDLPE, 436).
Il Budda risponde che potranno riceverlo dopo la sua morte se soddisferanno quattro condizioni. Poiché Shakyamuni sta ribadendo i punti essenziali per praticare il Sutra del Loto, il Daishonin dice che il capitolo Gli incoraggiamenti del Bodhisattva Virtù Universale è una riaffermazione del Sutra del Loto (BS, 125, 53).
Esaminiamo adesso il passo del sutra dove si parla delle quattro condizioni e il significato che hanno per noi.
La prima è: «[Coloro che vivono nell’epoca dopo la morte di Shakyamuni] devono essere protetti e ricordati dai Budda» (SDLPE, 436). Ciò significa ricevere la protezione del Gohonzon abbracciandolo e sostenendolo.
La seconda è: «Piantare radici di virtù» (Ibidem). Ciò significa porre buone cause e recitare Nam-myoho-renge-kyo con fede assoluta nel Gohonzon insegnando agli altri a fare lo stesso.
La terza è: «Entrare nello stadio in cui sono certi dell’Illuminazione» (Ibidem). Ciò significa frequentare persone che sono certe di conseguire la Buddità, in altre parole mantenere la fede come membri di una armoniosa comunità di credenti che pratica correttamente gli insegnamenti buddisti.
La quarta è: «Risvegliare il desiderio di salvare tutti gli esseri viventi» (Ibidem). Ciò significa formulare il voto di condurre tutte le persone all’Illuminazione.
In breve potremmo riassumerle così: abbracciare il Gohonzon, recitare Nam-myoho-renge-kyo, essere parte attiva di una armoniosa comunità di praticanti, formulare un voto. Sono tutte comprese nell’impegno di vivere insieme alla Soka Gakkai dedicandosi al grande voto di kosen-rufu.
Noi membri della Soka Gakkai, che recitiamo e diffondiamo Nam-myoho-renge-kyo insegnando agli altri a fare lo stesso, possiamo trasformare tutte le difficoltà in fortuna e conseguire senza dubbio lo stato vitale di Buddità. Le persone che si adoperano instancabilmente nel propagare la Legge mistica sono le vere vincitrici nella pratica buddista.
La Soka Gakkai è riuscita a diffondere il Buddismo di Nichiren in tutto il mondo perché i suoi membri hanno messo in pratica queste quattro condizioni.
Proteggere i praticanti del Sutra del Loto nell’Ultimo giorno della Legge
Quando il Bodhisattva Virtù Universale apprende che soddisfacendo queste quattro condizioni si può ottenere l’Illuminazione, formula a Shakyamuni il voto di custodire e proteggere i praticanti del Sutra del Loto nell’epoca corrotta e malvagia dell’Ultimo giorno dando loro pace e tranquillità interiore, sollievo dalla sofferenza, e impedendo alle funzioni demoniache di approfittare di loro (cfr. SDLPE, 436). Promette anche di custodire e proteggere il Sutra del Loto e far sì che, dopo la morte di Shakyamuni, sia diffuso ampiamente in tutto il mondo e che tale flusso non abbia mai fine (cfr. Ibidem, 439). In altre parole promette solennemente di proteggere a ogni costo i praticanti del Sutra del Loto e di dedicarsi a kosen-rufu mondiale. Si reca fra la gente dicendo che se qualcuno dovesse dimenticare anche una sola frase o un verso del Sutra del Loto egli «glielo suggerirà e si unirà a lui nella lettura e nella recitazione» (Ibidem, 436-437).
Sempre in questo capitolo Shakyamuni rassicura il Bodhisattva Virtù Universale che «fra non molto questa persona [il praticante del Sutra del Loto] si recherà nel luogo dell’Illuminazione» (Ibidem, 440). Commentando questo passo il Daishonin afferma: «Il luogo in cui la persona sostiene e onora il Sutra del Loto è il luogo dell’Illuminazione in cui la persona si reca. Non è che si lasci il luogo in cui ci si trova per andare da qualche altra parte» (cfr. La raccolta degli insegnamenti orali, BS, 123, 53). Il luogo in cui ci troviamo adesso ha la massima importanza.
L’essenza della saggezza universale rappresentata dal Bodhisattva Virtù Universale consiste nel lottare coraggiosamente per trasformare il qui e ora. Non c’è spazio per teorie astratte. Lo spirito della Soka Gakkai affonda le sue radici in questo atteggiamento intrepido del Bodhisattva Virtù Universale.
Dimostrare agli altri lo stesso rispetto che si dimostrerebbe a un Budda
Sempre nello stesso capitolo si legge il famoso passo: «Se vedrai una persona che accetta e sostiene questo sutra, dovrai alzarti e salutarla da lontano, mostrandole lo stesso rispetto che mostreresti a un Budda» (SDLPE, 440). Il Daishonin afferma che questo è «il punto principale che [il Budda Shakyamuni] desiderava comunicarci» (La raccolta degli insegnamenti orali, BS, 123, 53).
Poiché è certo che coloro che accettano e sostengono il Sutra del Loto conseguiranno la Buddità, dovremmo rispettarli come si farebbe con un Budda. Possiamo dire che i ventotto capitoli del Sutra del Loto si concludono con la dichiarazione che i praticanti del Sutra del Loto nell’Ultimo giorno della Legge sono Budda.
In cinese questo passo è formato da otto caratteri. Gli otto pilastri collocati davanti alle facciate nord e sud del Palazzo del grande voto di kosen-rufu simboleggiano proprio questo passo di otto caratteri, in quanto tali pilastri accolgono come un Budda ogni prezioso membro in visita.
Gli studenti e le studentesse della Soka Gakkai, persone davvero ammirevoli, possiedono saggezza e coraggio e infondono questo spirito in tutto ciò che fanno, rispettando e sostenendo coloro che si impegnano sinceramente per kosen-rufu come farebbero con il Budda.
È importante che coloro che si adoperano per kosen-rufu si rispettino e siano uniti, al di là di qualsiasi differenza. La saggezza che emerge dal credere nella natura di Budda di tutte le persone, chiunque esse siano, è la saggezza del Budda.
Poiché noi crediamo nella natura di Budda degli altri, dalla profondità della nostra vita sgorgherà senza limiti la saggezza compassionevole per realizzare la nostra e l’altrui felicità.
Paladini della giustizia e della dignità umana
Come ho detto prima, il Daishonin afferma che kosen-rufu si realizzerà grazie all’«autorità e al potere sovrannaturale» del Bodhisattva Virtù Universale (La raccolta degli insegnamenti orali, (BS, 123, 52), che corrispondono al coraggio, alla sincerità e alla saggezza che nascono dal senso di responsabilità e dalla passione di diffondere la Legge mistica. Queste virtù sorgono dalla fede.
Toda diceva che «i grandi sentimenti danno origine a una grande ragione. […] I sentimenti che proviamo per i nostri concittadini e per il resto dell’umanità originano da una ragione suprema. Lo spirito di Nichiren Daishonin è di per sé il sentimento e la ragione suprema».
Il nostro ardente desiderio di realizzare concretamente il sogno di Toda di eliminare sofferenza e infelicità dalla faccia della Terra ci permette di sviluppare la saggezza e le capacità per diventare leader pieni di compassione.
La nostra passione per kosen-rufu, immensa e tenace, genera la saggezza universale per elevare e arricchire lo stato vitale di tutta l’umanità.
La nostra lotta incessante, basata sul nostro voto, contro tutti i mali che infliggono sofferenza alle persone fa risplendere la luce della saggezza per la giustizia.
La nostra fede nella natura di Budda di chi abbiamo davanti diventa la saggezza di rispettare tutti gli esseri umani.
La saggezza non è mai fanatica. Spero che i membri del Gruppo studenti approfondiscano il Gosho e i principi umanistici del Buddismo di Nichiren dedicandosi al tempo stesso ai loro studi, con l’umiltà di imparare da tante e diverse fonti di conoscenza passate e presenti.
Vi prego di impegnarvi a individuare le connessioni fra il vasto e profondo mare del Buddismo e le maggiori correnti della filosofia, rivelando così lo splendore della saggezza universale che ha il potere di proteggere le persone. Questo è il nostro ruolo come movimento religioso globale. Il vostro sviluppo personale e la vostra crescita daranno inizio a una nuova era.
«Sin dall’inizio ho studiato per approfondire l’insegnamento del Budda e conseguire la Buddità e anche per salvare le persone con le quali ho un debito di gratitudine. Sulla strada per la Buddità sembrerebbe che si possa diventare un Budda sempre e soltanto quando si è incontrato qualcosa di simile al rischiare la propria vita» (L’esilio a Sado, RSND, 1, 176).4
Ripagare i debiti di gratitudine
Quando il Daishonin fu condannato all’esilio sull’isola di Sado alcuni suoi seguaci, per ignoranza o per paura, iniziarono a dubitare che fosse davvero il devoto del Sutra del Loto.
In L’esilio a Sado egli scrive che la sua motivazione nello studiare il Buddismo e conseguire la Buddità è ripagare i suoi debiti di gratitudine.
Aprendo la strada alla propria Illuminazione, il Daishonin desiderava aprire la strada all’Illuminazione di tutte le persone dell’Ultimo giorno della Legge; perché questo, sottolinea, è il modo per esprimere la sua gratitudine verso le persone con le quali è in debito. Anche le persecuzioni che sopportò non furono altro che il risultato dei suoi sforzi per aprire la grande strada dell’Illuminazione universale.
Kosen-rufu è l’eterna battaglia spirituale contro il Re demone del sesto cielo che cerca di controllare, dominare e opprimere le persone. Perciò il Daishonin spiega che sulla strada per la Buddità si diventa Budda quando ci si impegna con lo spirito di «rischiare la propria vita». Quando affrontiamo audacemente le difficoltà siamo in grado di far emergere un coraggio da leoni, un’immensa saggezza e una compassione illimitata. In altre parole, manifestiamo lo stato vitale di Buddità. […]
Non perdetevi nel vostro labirinto
Il filosofo spagnolo José Ortega y Gasset (1883–1955) deplorava la diffusa mancanza, nell’epoca moderna, di una direzione precisa nella vita: «Per un verso, vivere è qualcosa che qualcuno fa da sé e per sé. D’altro canto se questa mia vita, che soltanto a me importa, non è indirizzata da me verso una meta, procederà malferma, senza tensione e senza “forma”. In questi anni stiamo assistendo al gigantesco spettacolo d’innumerevoli vite umane che camminano smarrite nel labirinto di se stesse per non avere nulla verso cui rivolgersi».
Anche oggi molte persone sono prigioniere in quel labirinto di egoismo di cui parla Ortega. E cresce sempre di più anche la tendenza a chiudersi in se stessi, isolandosi dagli altri, che fa sentire impotenti e insignificanti.
Ma noi della Soka Gakkai abbiamo un nobile scopo al quale dedicarci: kosen-rufu. Gli studenti e le studentesse che abbracciano la Legge mistica provano quella gioia e quel senso di realizzazione che proviene dal dedicare la vita a una grande aspirazione: una vita caratterizzata da fierezza, fortuna e benefici.
Ne L’esilio a Sado, che scrisse mentre si trovava prigioniero poco prima di essere inviato sull’isola, il Daishonin insegna a un seguace della sua provincia natale, Awa, che dedicare la vita al voto di diffondere la Legge equivale a ripagare il debito di gratitudine nei confronti degli altri.
Spero che voi, fidati membri del Gruppo studenti che avete un legame diretto con il Daishonin, continuiate a lottare per la felicità della gente comune per tutta la vita. Non siate mai quelli che il Daishonin chiama «animali dotati di talento» (cfr. RSND, 1, 232), non lasciate che la vostra erudizione vi renda individui arroganti che guardano con senso di superiorità le persone semplici, oneste e lavoratrici. Non causate problemi ai compagni e alle compagne di fede per gelosia, risentimento o interesse personale. Quando le persone dimenticano la gratitudine, perdono la strada.
Possiate vivere con gratitudine, che è il vero cammino dell’umanità, e condurre un’esistenza di soddisfazione e priva di rimpianti.
Il desiderio comune di creare un’epoca di pace
Quando gli chiesero se pensava che ci sarebbe stata un’altra grande guerra in Europa, Albert Einstein (1879-1955) rispose: «Se non facciamo niente potrebbe accadere. Non si tratta di “aspettare” ma di “agire”. La pace mondiale è possibile con una organizzazione adeguata e con i giusti ideali».
In questo senso i vostri sforzi per concretizzare l’ideale di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”, animati dalla determinazione di far sì che il ventunesimo sia un secolo di pace, sono della massima importanza.
Agli albori del nostro movimento una volta dissi ai membri del Gruppo studenti: «Il vostro gruppo è stato creato per rendervi capaci di aprire la strada alla realizzazione della vittoria della gente, con la gente e per la gente».
Quando leader saggi e coraggiosi assumeranno un ruolo attivo sul palcoscenico della loro missione in ogni campo della società, si spalancheranno le porte di un’epoca di vittoria della gente comune. Questo è il desiderio dei primi tre presidenti della Soka Gakkai.
Rinnovare l’impegno per kosen-rufu
Nel luglio 1978, quando fummo assaliti da una tempesta di attacchi da parte di forze che cercavano di recidere i legami fra maestro e discepolo, composi la canzone del Gruppo studenti giapponese Corriamo verso kosen-rufu. E diedi loro anche tre linee guida: voi siete tutti individui capaci; siete tutti studenti e studentesse con una missione; le attività del Gruppo studenti sono la vostra palestra per diventare i leader di quest’epoca. Ricordo ancora quando cantarono allegramente Corriamo verso kosen-rufu più e più volte alla riunione in cui fu presentata la canzone. E con l’intento di passare il testimone dal maestro ai discepoli desidero cantarla ancora una volta insieme a voi:
In questo grande fiume che scorre maestoso
parliamo insieme, bagnati dalle onde argentee.
Questa nave farà di certo la storia,
Cari amici, unitevi a me e corriamo verso kosen-rufu.
Una rete globale di Bodhisattva Virtù Universale
Spero che tutti e tutte voi, traboccanti di saggezza universale, facciate il massimo per espandere le vostre amicizie e svolgere la vostra responsabilità di proteggere le persone come tanti Bodhisattva Virtù Universale. Fedeli al vostro voto dal remoto passato, vi prego di costruire una rete globale di saggezza e coraggio per far ulteriormente progredire la grande impresa di kosen-rufu mondiale. Affido il futuro a voi, Bodhisattva Virtù Universale Soka.