Con l’Insurrezione del secondo mese del 12721 l’ammonimento di Nichiren Daishōnin2 riguardo alle lotte intestine si era avverato.
In Le azioni del devoto del Sutra del Loto Nichiren scrive che, dopo il dibattito di Tsukahara del mese precedente, aveva chiesto al vice conestabile di Sado, Homma Shigetsura, quando avrebbe nuovamente visitato Kamakura (si riteneva che Shigetsura si recasse periodicamente da Sado a Kamakura, dove risiedeva il suo signore Hōjō Nobutoki).
Dopo che Shigetsura gli ebbe risposto che «sarebbe partito intorno al settimo mese», Nichiren disse: «Disordini stanno per scoppiare a Kamakura. Dovreste affrettarvi là per mostrare il vostro valore in battaglia e sarete ricompensato con alcuni feudi. Dal momento che i vostri guerrieri sono rinomati in tutta la provincia di Sagami, se restate in campagna a curare le coltivazioni e arriverete troppo tardi per la battaglia, il vostro nome cadrà in disgrazia» (Le azioni del devoto del Sutra del Loto, RSND, 1, 686).
Sconcertato, Shigetsura non disse nulla. Quando poi, il diciottesimo giorno dell’ottavo mese, giunse a Sado la notizia dell’Insurrezione, avrà pensato che si trattasse proprio di quello che aveva previsto Nichiren. Colpito dall’accuratezza della predizione disse: «Ora credo che i mongoli ci attaccheranno sicuramente, così come credo che i seguaci Nembutsu sono destinati all’inferno della sofferenza incessante. Non reciterò mai più il Nembutsu» (Ibidem, 687). E si affrettò a mettersi in viaggio per Kamakura.
BS 261 / 1 ottobre 2025