<div class="page" title="Page 1">
<div class="section">
<div class="layoutArea">
<div class="column">

Nelle pagine che seguono riportiamo i punti essenziali dei tre temi affrontati durante il Corso di studio europeo giovani 2019, che si è svolto a Milano dal 22 al 25 agosto.
Per ognuno segnaliamo alcuni riferimenti utili, di materiale già pubblicato su questa rivista, per darne una visione il più possibile completa.

1 - Il potere del dialogo: adottare l'insegnamento corretto per la pace nel paese
2 - Un passaggio diretto dal maestro ai discepoli
3 - Perché studiamo La nuova rivoluzione umana?
<h3>PARTIAMO DA UNA DOMANDA</h3>
<h3>Perché è importante studiare il Buddismo soprattutto quando si è giovani?</h3>
«Tsunesaburo Makiguchi – racconta il presidente Ikeda ne La nuova rivoluzione umana rivolgendosi alle giovani donne – non faceva altro che studiare. Non appena aveva un momento libero lo si ritrovava con un libro in mano, anche quando aspettava l’autobus. E Toda faceva lo stesso. Durante il suo soggiorno al tempio principale, poco prima della sua morte, aveva affrontato lo studio di un antico testo cinese, il Compendio delle diciotto storie. Ciò che intendo asserire con questo racconto è che vi potrete definire discepole del presidente Toda solo se persisterete nei vostri studi qualunque cosa accada, in ossequio alla vostra crescita e al vostro sviluppo. Toda incalzava le giovani che vi hanno preceduto spingendole a far sì che lo studio diventasse il fondamento della loro vita. Perché, se fate in modo che la profonda filosofia del Daishonin diventi la vostra spina dorsale, riuscirete a raggiungere una felicità indistruttibile. Lo studio è importante non solo perché ci consente di distinguere la superficialità o la profondità di una religione, ma anche perché ci permette di acquisire una chiara comprensione dell’autentico insegnamento del Daishonin e del suo vero spirito.
“La ragione alimenta la fede e la fede è alla ricerca della ragione”, dichiarava il presidente Toda. In altre parole, se approfondite la conoscenza razionale, cioè dei princìpi buddisti, anche la vostra fede ne sarà approfondita. E se approfondite la fede, la vostra comprensione dei princìpi buddisti diverrà più profonda.
Il cuore umano sbanda facilmente. È un triste dato di fatto, ma di fronte a grandi difficoltà la gente comincia a nutrire dubbi. Quasi tutti i discepoli di Makiguchi, a parte Toda, abbandonarono la fede nel corso delle grandi persecuzioni subite dalla Soka Gakkai durante la seconda guerra mondiale. Non riuscivano proprio a capire perché dovessero sopportare quel genere di avversità pur avendo abbracciato un insegnamento che prometteva loro di diventare felici. Tuttavia nel Gosho Nichiren afferma con estrema chiarezza che impedimenti e ostacoli sorgono inevitabilmente uno dopo l’altro. In ultima analisi, chi aveva abbandonato la fede durante la guerra lo aveva fatto perché non aveva studiato gli insegnamenti del Daishonin. Lo studio, quindi, illumina la via che dovremmo seguire dal punto di vista della fede in quanto seguaci del Buddismo» (vol. 2, cap. “In prima linea”, pp. 20-21).
Lo studio serve per crescere. Non dobbiamo pensare di sapere tutto. Se ci dedichiamo allo studio con assiduità ci rendiamo conto di quello che ancora non abbiamo capito, non perché non abbiamo studiato abbastanza ma perché il Buddismo è profondo. Attraverso lo studio possiamo anche capire perché attraversiamo difficoltà e sofferenze, comprendendo che questi ostacoli emergono affinché possiamo trasformare il nostro karma, proprio perché abbiamo formulato un voto.
Più studiamo più arriviamo in profondità e più realizziamo la nostra esistenza, come evidenzia il brano sopra riportato: «Se fate in modo che la profonda filosofia del Daishonin diventi la vostra spina dorsale, riuscirete a raggiungere una felicità indistruttibile». 

Il presidente Ikeda riassume così i tre motivi principali per cui è importante studiare in gioventù:

– lo studio buddista serve ad approfondire la fede, a non essere sviati e ad accumulare convinzione;
– lo studio dà impulso al movimento di kosen-rufu, ci permette di agire in accordo con l’insegnamento buddista e ci mette in grado di incoraggiare meglio le persone, ad esempio trovando quale Gosho serva a ispirarne qualcuna in particolare;
– lo studio è la chiave per l’affermazione di una nuova filosofia umanistica. «Oggi – scrive – le persone ricercano la pace e la felicità, ma la situazione si fa sempre più tetra e confusa ogni giorno che passa. Ciò deriva dalla mancanza di una filosofia che esponga la vera natura della vita e il suo funzionamento. Ed è qui che subentra il Buddismo. Solo tornando a princìpi quali la suprema dignità della vita, la compassione, la non dualità di mente e corpo e l’inseparabilità della vita e del suo ambiente possiamo iniziare ad aprire una strada verso un nuovo umanesimo» (NR, 543).

</div>
</div>
</div>
</div>

La mia rivoluzione illumina il mondo

Il potere del dialogo: adottare l'insegnamento corretto per la pace nel paese

Un passaggio diretto dal maestro ai discepoli

[box] Perché espone lo spirito e la vera storia della Soka Gakkai;

- è un manuale della fede;

- testimonia le prove concrete che illuminano il futuro;

- narra la grande epopea della non dualità di maestro e discepolo;

- è la porta che conduce al dialogo con il maestro;

- è il faro dell'umanesimo[/box]



&nbsp;



Daisaku Ikeda iniziò a scrivere il romanzo La nuova rivoluzione umana il 6 agosto 1993. Si trovava presso il Training center di Nagano a Karuizawa. 
Nella prefazione al primo volume racconta così di quel giorno: «All'esterno la nebbia avvolgeva la natura in un velo di silenzio e di quiete» (p. v). 
E continua spiegando il processo e le ragioni che lo avevano spinto a scrivere il seguito del suo primo romanzo La rivoluzione umana. 
La motivazione principale è lasciare tracciata la “strada dei suoi discepoli e successori”. 
Afferma di aver esitato a lungo nel procedere a scrivere un romanzo in cui è lui stesso, con lo pseudonimo di Shin'ichi Yamamoto, il protagonista. Ma, come sottolinea sempre nella prefazione, «in ogni caso, anche se avessi trovato qualcuno a cui chiedere di raccontare dei viaggi e dei colloqui che ho avuto in questi anni, quella persona non sarebbe certo in grado di descrivere il mio stato d'animo nel corso di questi eventi. C'è inoltre un particolare aspetto della Soka Gakkai di cui solo io sono consapevole» (Ibidem, p. vi). 
Esponendo il suo progetto di arrivare a scrivere 30 volumi dichiara: «Sarà quindi una sfida estrema portarla a termine nel tempo che mi rimane da vivere» (Ibidem, p. vii). All'epoca aveva 65 anni. 
Questa prefazione venne pubblicata, insieme alla notizia del proseguimento del romanzo, il 10 novembre 1993, dieci giorni prima dell'uscita della prima puntata. 
Da allora sono trascorsi 26 anni. L'anno scorso Ikeda ha concluso la stesura del romanzo nonostante i suoi numerosissimi impegni. 
Nell'epilogo al volume 1 (non pubblicato in italiano) scrive: «Alcune volte, quando mi recavo all'estero nei miei viaggi per la pace, mi dedicavo alla scrittura de La nuova rivoluzione umana nel cuore della notte. Non era affatto raro, inoltre, che quando viaggiavo in treno in varie zone per dare consigli nella fede, rielaborassi e rifinissi con attenzione la struttura del romanzo» (traduzione nostra). È stata una lotta dove egli ha rischiato di logorare la sua stessa vita e pensando a ciò non possiamo non provare commozione e profonda gratitudine. 
E aggiunge: «Inoltre ero assolutamente determinato a scrivere le storie dei miei compagni di fede, le gesta degli "eroi delle persone comuni" che si sono alzati in quanto discepoli e che, insieme a me, si sono dedicati fino alla fine alla nobile impresa di kosen-rufu per la pace e la felicità degli esseri umani» (Ibidem). 
La nuova rivoluzione umana è una grande epopea della gente comune. Il nostro maestro ha pregato per la vittoria di ognuno e ognuna di noi e in questo romanzo ha raccontato le nostre vittorie. 
La strada per ripagare il debito di gratitudine verso il maestro, per far conoscere e realizzare la sua visione, comincia ad aprirsi solo nel momento in cui noi discepoli iniziamo ad agire concretamente verso quella direzione. 
Sempre nell'epilogo scrive: «Per quanto grandioso possa essere l'ideale del maestro, se i discepoli non lo realizzano concretamente rimarrà una mera illusione. I princìpi indicati dal maestro hanno valore solo se vengono applicati e sviluppati dai discepoli. Partendo da questo presupposto ho pensato che, mettendo per iscritto la vita di un discepolo che dopo la morte del maestro si dedica alla realizzazione del suo ideale, avrei potuto incidere in modo indelebile l'eterna formula di kosen-rufu» (Ibidem). 
Di conseguenza La nuova rivoluzione umana riguarda la storia di Shin'ichi Yamamoto ma, contemporaneamente, riguarda la vita e la storia di ognuno e ognuna di noi. Continuando a studiare questo romanzo, quando in futuro ne scorreremo le pagine ci ritorneranno in mente le nostre sfide per trasformare il karma e le nostre lotte per realizzare kosen-rufu; in ogni brano ci ricorderemo di un capitolo della nostra vita. Quindi il modo migliore di leggere La nuova rivoluzione umana è inciderla nel nostro cuore fino a considerarla il nostro diario personale. 
«Se Shin'ichi Yamamoto fossi io cosa deciderei, come agirei?». Questo romanzo è un manuale di istruzioni su come si pratica, e rappresenta la cronaca della nostra personale rivoluzione umana. Perciò ognuno e ognuna di noi dovrebbe leggerlo pensando: «Il maestro Ikeda l'ha scritto appositamente per me». Il presidente Harada ha fatto notare che avanzare con la consapevolezza che ognuno e ognuna di noi è l'alter ego di Shin'ichi Yamamoto significa aver letto con molta attenzione e passione La nuova rivoluzione umana. 
Per noi della Soka Gakkai questo romanzo rimarrà sempre il punto di origine della fede e non c'è dubbio che nel futuro sarà una scrittura che ispirerà anche le persone che non praticano come una guida filosofica e di vita. 
Questo è il momento giusto per leggere La nuova rivoluzione umana.



&nbsp;



[box] Abbiamo già pubblicato un'ampia lezione su questo argomento due anni fa. Nel 2020 realizzeremo uno speciale dedicato al volume 30 contenente per esteso la lezione di quest'anno e quella in programma per il corso europeo dell'anno prossimo. Ecco i riferimenti:[/box]



&nbsp;







<figure class="wp-block-image size-large"><img src="https://wp-bs.buddismoesocieta.org/site/wp-content/uploads/2025/03/BS197-25-Perche-studiamo-La-nuova-rivoluzione-umana-1024x441.jpg" alt="" class="wp-image-24733"/></figure>

La mia rivoluzione illumina il mondo

Contenuto riservato agli abbonati