«Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali e inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo». Sono le prime parole della Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948.
Connaturata alla nostra umanità: la dignità, come si evince anche dall’etimologia - il latino dignus, degno, meritevole, che in greco si dice axios, da cui assioma, un principio evidente di per sé – è qualcosa che non ha bisogno di essere dimostrato.
Nel Sutra del Loto tale dignità indiscutibile viene simboleggiata da un’imponente torre ingioiellata che emerge dalla terra, a indicare l’essenza originale di ogni essere umano. Secondo il Buddismo, chi si risveglia a tale dignità primordiale acquisisce una condizione interiore indistruttibile che nessuna minaccia può minare. E, riconoscendo tale dignità anche negli altri, si impegna a risvegliarli a tale condizione. «Il Sutra del Loto – scrive Daisaku Ikeda – è un racconto in divenire di una spettacolare rivitalizzazione dell’esistenza umana. Man mano che le persone, una dopo l’altra, apprendono che tutte, senza eccezione, possiedono intrinsecamente il più sublime stato dell’essere e si risvegliano alla propria preziosa e insostituibile dignità, iniziano a riconoscere anche l’importanza e il valore della dignità degli altri. In tal modo rafforzano insieme la determinazione a costruire un mondo in cui possa risplendere luminosa la dignità propria e altrui» (Proposta di pace 2021, allegato a BS, 208, p. 17).
La dignità è un tesoro «prezioso, insostituibile, inestimabile» – scrive Donna Hicks, esperta di trasformazione dei conflitti, nell'intervista che riportiamo nelle pagine seguenti – che ha bisogno di «attenzione, amore e cure».
Proviamo questi sentimenti nei confronti della persona che abbiamo di fronte, o verso noi stessi? Riusciamo a percepire il dolore di una dignità violata? Alla fine dell'intervista sono elencati dieci elementi essenziali della dignità, una sorta di specchietto per esercitarci a riflettere sul nostro comportamento. Riconoscere e proteggere la dignità diventa così uno strumento da utilizzare in ogni relazione.
«Se inquadriamo i conflitti riconoscendo anzitutto la nostra dignità condivisa – scrive ancora Donna Hicks – possono succedere cose positive».

Dignità. Un anelito comune

Ultima fermata: la dignità

Accettazione dell’identità

Rapportarsi alle persone senza considerarle inferiori o superiori; riconoscere loro la libertà di esprimersi liberamente senza temere di essere giudicate negativamente; interagire evitando preconcetti o pregiudizi; accettare che razza, religione, genere, classe, orientamento sessuale, età, disabilità ecc... sono elementi centrali per la loro identità; partire dal presupposto che sono persone integre e oneste.

Apprezzamento

Riconoscere agli altri le loro capacità, il lavoro che hanno svolto, la premura e l’aiuto che danno; essere generosi nel lodare; dar loro credito per i contributi, le idee, le esperienze che condividono.

Riconoscimento

Dare piena attenzione alle persone ascoltandole, offrendo l'opportunità di far sentire la propria voce, dando valore e rispondendo alle loro preoccupazioni e a tutto ciò che è loro accaduto.

Inclusione

Far sentire gli altri integrati in ogni livello delle relazioni umane (famiglia, comunità, organizzazioni e nazione).

Sicurezza

Mettere a proprio agio le persone, sia fisicamente, facendole sentire protette da danni fisici, sia psicologicamente, facendo sì che non debbano temere di provare vergogna o essere umiliate, ma si sentano libere di parlare senza paura di ritorsioni.

Equità

Trattare le persone con giustizia, in maniera egalitaria e imparziale, secondo leggi e regole concordate.

Indipendenza

Far sentire gli altri autorizzati ad agire autonomamente, affinché sentano di poter controllare la propria vita e provino un senso di speranza e di possibilità.

Comprensione

Credere che ciò che gli altri pensano sia importante, dare loro la possibilità di esprimere i propri punti di vista e le loro prospettive, ascoltarli in maniera attiva in modo da comprenderli.

Beneficio del dubbio

Trattare le persone come degne di fiducia, partendo dalla premessa che sono motivate da buone intenzioni e agiscono con integrità.

Responsabilità

Assumersi la responsabilità delle proprie azioni; scusarsi se si è violata la dignità di qualcuno; impegnarsi a cambiare i comportamenti offensivi.



Weatherhead Center for International Affairs Harvard University
Copyright © 2011 Donna Hicks

I dieci elementi essenziali della dignità

La dignità è un tesoro prezioso, insostituibile, inestimabile, che ha bisogno di «attenzione, amore e cure. Connaturata alla nostra umanità, la dignità è qualcosa che non ha bisogno di essere dimostrato. La filosofia buddista si inchina di fronte alla vita e considera la sua dignità intrinseca il perno dei legami umani. 

Dignità. Un anelito comune

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