Una rivoluzione della compassione dentro il cuore

intervista a Carlos Rubio linguista, traduttore, esperto di letteratura e cultura giapponese

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Supervisore della versione spagnola degli scritti di Nichiren Daishonin (Los escritos de Nichiren Daishonin, Herder), Carlos Rubio è un’autorità in materia di letteratura e cultura giapponese e traduttore di oltre 30 opere nelle due lingue. Attualmente insegna Letteratura giapponese presso l’Università Complutense di Madrid. La presente intervista è uscita sul Seikyo Shimbun il 16 febbraio scorso, in occasione dell’ottocentesimo anniversario (secondo il conteggio giapponese) della nascita di Nichiren Daishonin, con il titolo “La filosofia del conseguimento della Buddità di ogni persona risplende al là dei confini del tempo”.

Professor Rubio, lei afferma che gli scritti di Nichiren Daishonin possono esercitare una grande influenza sulle persone dell’epoca attuale. Per quale motivo?

Dal 2004 al 2012 ho preso parte al lavoro di traduzione del Gosho e del Sutra del Loto. Prima di allora, quando ero visiting professor all’Università di Tokyo, ho tradotto alcuni libri della Soka Gakkai.
Queste esperienze hanno costituito per me un’immensa fortuna, un vero e proprio tesoro caduto dal cielo, e sono state un’opportunità per affinare il mio intelletto e la mia umanità.
Penso che le caratteristiche e i requisiti essenziali di una religione mondiale possano essere riassunti in due punti: l’universalità del messaggio religioso e la capacità di trasmettere questo messaggio in modo indipendente dal potere politico. Il Gosho di Nichiren Daishonin possiede entrambe queste caratteristiche.
Caratteristiche simili possono essere ritrovate nel Vangelo cristiano e nel Corano islamico. Gesù Cristo trasmise il suo messaggio universale di amore e fu giustiziato a causa della sua fede. Anche Maometto, il fondatore dell’Islam, fu perseguitato perché esponeva e diffondeva un messaggio di pace.
L’universalità del messaggio di Nichiren Daishonin, costituito dalla filosofia del “conseguimento della Buddità da parte di tutte le persone”, è rafforzata e resa più profonda dall’indipendenza ideologica e dallo spirito indomito del Daishonin stesso, che non si è mai piegato a nessun tipo di persecuzione, nemmeno di fronte all’esilio e alla violenza da parte delle autorità della sua epoca.
Trovo davvero ammirevole che Nichiren, pur vivendo in una società feudale, si sia dedicato fino in fondo alla missione di aiutare tutte le persone a raggiungere l’Illuminazione senza lasciarsi ostacolare dai detentori del potere. Questo suo spirito incrollabile è espresso chiaramente nel passo del Gosho La scelta del tempo che afferma: «Anche se, poiché sono nato nel dominio del governante, sembra che io lo segua nelle azioni, non lo seguirò mai nel mio cuore» (RSND, 1, 520).
Alla luce dei princìpi universali e dello spirito indipendente in esso racchiusi, credo che il Gosho – che trasmette un messaggio di salvezza per le persone comuni – possa esercitare sull’umanità del terzo millennio un’influenza importante, paragonabile a quella della Bibbia e del Corano.

Nella società odierna, grazie allo sviluppo della tecnologia, gli scambi tra le persone aumentano sempre di più, ma d’altro canto crescono anche conflitti e divisioni. Sembra che il ruolo che una religione mondiale dovrebbe svolgere rivesta un'importanza sempre maggiore.

Credo che ci siano altri due requisiti fondamentali che una religione mondiale dovrebbe possedere al giorno d’oggi.
Il primo è il multiculturalismo, ovvero la capacità di adattarsi a culture diverse. Attualmente il Buddismo di Nichiren Daishonin si è diffuso in 192 paesi e territori del mondo, e i membri della Soka Gakkai si stanno impegnando al massimo per mettere in pratica la loro fede rispettando la cultura e le tradizioni dei paesi in cui vivono. Sono sicuro che la Soka Gakkai, in grado di comprendere e adattarsi alle diverse culture, si svilupperà in una vera e propria religione mondiale man mano che aumenteranno le interazioni tra i membri dei vari paesi del mondo.
Il secondo requisito è trasmettere un messaggio di pace, tolleranza e dialogo. Sebbene vi siano gruppi di persone che sostengono un pensiero di tipo nazionalista, in netto contrasto con i tempi, nel ventunesimo secolo il mondo si sta muovendo costantemente nella direzione della globalizzazione e della pluralità. Pertanto, credo che religioni che non si basino sui valori di pace, tolleranza e dialogo non verranno più accettate dalla società.
Possedendo tutti e tre questi valori, il Buddismo ha molto da offrirci e insegnarci.

Un messaggio rivolto alla crisi attuale

Quest’anno celebriamo l’ottocentesimo anniversario della nascita di Nichiren Daishonin1 mentre l’umanità continua ad affrontare serie minacce quali la pandemia da Covid-19 e il cambiamento climatico. Nel Giappone del periodo Kamakura (1192-1333), afflitto da una serie incessante di epidemie e disastri naturali, Nichiren Daishonin scrisse il trattato Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese. Cosa possiamo imparare dal pensiero e dalle azioni del Daishonin per superare la crisi attuale?

Nel trattato Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese si legge: «Negli ultimi anni si sono manifestate insolite perturbazioni nel cielo e strani fenomeni sulla terra. Carestie e pestilenze affliggono ogni angolo dell’impero e si diffondono in tutto il paese. Buoi e cavalli cadono morti per la strada e le loro ossa ricoprono le vie maestre. Più della metà della popolazione è stata falciata dalla morte e non c’è una persona che non pianga almeno un lutto in famiglia» (RSND, 1, 7).
Sebbene sia stato scritto 760 anni fa, sembra proprio che qui il Daishonin avesse previsto lo stato attuale del mondo.
Nichiren visse nel Medioevo, un’epoca in cui era soprattutto la religione, non la scienza, a offrire una spiegazione ai fenomeni naturali e sociali, attraverso princìpi fondamentali che ne mostravano la natura causale. In un contesto simile, il Daishonin affermò che le calamità naturali e i disastri provocati dall’azione umana, come i due tentativi di invasione mongola, si verificavano perché le persone comuni e i governanti seguivano insegnamenti errati.
Attualmente, le istituzioni sanitarie ci incoraggiano ripetutamente a prestare molta attenzione alla nostra salute. Noi non dovremmo appellarci agli altri con lo stesso zelo affinché si impegnino ad agire con amore e compassione invece di abbandonarsi a sentimenti di isolamento e sfiducia?
Se Nichiren vivesse nell’epoca presente, credo sosterrebbe la necessità di una “rivoluzione della compassione” nel pensiero e nei comportamenti di ogni persona.
Senza dubbio utilizzerebbe la sua voce potente contro il nostro modo di vivere completamente separato dalla natura, la distruzione dei legami familiari, la devastazione ambientale, l’imperversare di un materialismo disumano e contro questa società caratterizzata dalla disparità e dall'assenza di dialogo.
Ciò che mi colpisce di più dell’umanità di Nichiren Daishonin è il suo incrollabile spirito combattivo che non si arrende mai, così come il suo pensiero e le sue azioni, coraggiosi e indipendenti, che non vacillano di fronte a nessun tipo di potere o autorità.
In risposta alla crisi che ci troviamo a vivere possiamo utilizzare la nostra voce, proprio come Nichiren Daishonin. Diventando esempi viventi del potere di trasformazione esposto dal suo insegnamento possiamo dare inizio a una “rivoluzione della compassione” dentro il cuore, nostro e delle persone intorno a noi.
Il Daishonin inoltre ha sempre continuato a dialogare con chiunque avesse di fronte. È ben noto che fosse un maestro di dialogo che amava le parole, e questa sua disposizione è frutto dello spirito pacifista del Buddismo.
Se noi, in accordo con questo suo spirito, riusciamo a sviluppare il coraggio di costruire un “ponte di dialogo” basato sulla compassione, saremo in grado di trasformare la società.

il Rispetto di Nichiren Daishonin verso tutte le donne

Professor Rubio, lei ha sempre affermato che uno dei princìpi universali contenuti nel Gosho è quello della parità di genere.

Attualmente, sebbene in varie parti del mondo si faccia continuamente appello alla parità di genere, c’è ancora una forte tendenza alla disuguaglianza. In questo senso, il rispetto di Nichiren Daishonin per le donne affascina molto per il suo carattere incredibilmente universale e moderno.
Il Buddismo tradizionale sosteneva che una donna non poteva conseguire la Buddità se non rinascendo come uomo nella vita successiva. Tuttavia l’idea contenuta nel Sutra del Loto è completamente diversa da questi insegnamenti. Nel dodicesimo capitolo del Sutra del Loto, Devadatta, si narra del “conseguimento della Buddità da parte della figlia del Re drago”, episodio che anche Nichiren Daishonin cita nei suoi scritti.
Ad esempio, nel Gosho L’apertura degli occhi scrive: «L’Illuminazione della figlia del Re drago non rappresenta l’Illuminazione di una sola persona, ma rivela che tutte le donne conseguiranno la Buddità. [...] Conseguendo la Buddità, la figlia del Re drago ha aperto la strada del conseguimento della Buddità a tutte le donne delle epoche successive» (RSND, 1, 242). Inoltre, in L’unità di marito e moglie afferma: «Solo nel Sutra del Loto si legge che le donne che abbracciano questo sutra non solo sono superiori a tutte le altre donne, ma eccellono su tutti gli uomini» (RSND, 1, 410).
Anche le lettere indirizzate a diverse discepole, scritte con parole semplici e gentili, trasmettono il suo spirito e la sua convinzione che le donne dovrebbero essere trattate con il massimo rispetto.
L’importanza del messaggio di uguaglianza del Daishonin sta nell’essere un invito a tutte le persone, indipendentemente dal loro genere, età, religione, condizione economica o sociale, a realizzare una “rivoluzione della compassione”.

Il fascino del Buddismo dal punto di vista della cultura cattolica

In Spagna il Cattolicesimo ha sempre costituito la base spirituale dell’unità nazionale. Con l’avvento della democrazia non è più religione di Stato, benché sia ancora profondamente radicato nella società dal punto di vista culturale. Quali sono gli aspetti del Buddismo di Nichiren che gli spagnoli sentono più vicini o che li colpiscono particolarmente?

Quando ero piccolo erano diffuse mappe dove le religioni del mondo erano indicate con colori diversi. Ad esempio, l’Europa centrale e meridionale e il Sud America erano blu, per indicare il Cattolicesimo, l’Europa settentrionale era viola, per indicare il Protestantesimo, gli Stati Uniti erano contrassegnati con bande di due colori, blu e viola, mentre l’Unione Sovietica e altri paesi allora comunisti erano gialli, in quanto atei. C’erano poi i paesi islamici, contrassegnati da un altro colore, e i paesi asiatici – tra cui il Giappone – di un colore ancora diverso che stava a indicare il Buddismo.
Al giorno d’oggi una tale semplificazione sarebbe del tutto inadeguata. La globalizzazione e la coesistenza di varie culture hanno portato alla nascita di nuove comunità religiose in ogni paese del mondo. Il fatto che il Buddismo sia molto fiorente in Spagna e in Sudamerica ne è un chiaro esempio.
La Spagna è un paese tradizionalmente cattolico. Dal punto di vista culturale i cattolici hanno dominato la Spagna per oltre millecinquecento anni, fatta eccezione per il periodo in cui i musulmani conquistarono la parte meridionale del paese. Ci sono state anche comunità ebraiche e protestanti, seppur in minoranza.
Fino a soli cinquant’anni fa il Buddismo era considerato dagli spagnoli una religione esotica, estremamente lontana dalla loro cultura. Oggi invece la situazione è radicalmente cambiata: sebbene i cattolici costituiscano ancora la maggioranza della popolazione, il numero dei credenti che praticano quotidianamente è in continuo calo.
Penso ci siano tre elementi del Buddismo di Nichiren Daishonin che affascinano particolarmente gli spagnoli di oggi.
Il primo è la personalità del Daishonin, con la sua chiarezza di pensiero e il suo atteggiamento risoluto di non piegarsi di fronte al potere e all’autorità.
Il secondo elemento è la “motivazione interiore”. Piuttosto che rimanere intrappolato in formalità superficiali e parole vuote, il Buddismo del Daishonin pone la massima importanza nel ricercare e approfondire sempre di più l'esperienza interiore. Per fare un esempio concreto, in un brano di Gosho si legge: «Né la Pura Terra né l’inferno esistono al di fuori di noi; entrambi si trovano soltanto nel nostro cuore» (L’inferno è la Terra della Luce Tranquilla, RSND, 1, 403). Si tratta di un punto verso cui i cristiani mostrano un particolare rispetto, poiché anche Gesù Cristo sottolineò l’importanza di focalizzarsi sulla motivazione interiore delle persone piuttosto che sulla forma.
Il terzo elemento è il principio di ichinen-sanzen (tremila regni in un singolo istante di vita), secondo cui l’intero universo è contenuto nella vita di ogni persona. Per i cristiani si tratta di un’idea del tutto nuova, una teoria che ritengono molto interessante.
Credo che questo principio, che potrebbe anche essere definito come “effetto dell’interazione” tra la propria vita e i fenomeni che la circondano, sarà per loro una fonte di attrazione sempre maggiore.
È inoltre estremamente probabile che il Buddismo di Nichiren venga largamente accolto nei paesi sudamericani, dove il Cattolicesimo ha assunto una forma autoctona che unisce la religione con la tradizione, gli usi e i costumi locali. L’elevata spiritualità, la forte vitalità e la curiosità intellettuale del popolo sudamericano, così come la costante crescita della popolazione nei vari paesi del Sudamerica, costituiscono un terreno fertile dove il Buddismo di Nichiren Daishonin può diffondersi ampiamente.

Le attività della Soka Gakkai sono una fonte di speranza

Vorremmo infine chiederle di esprimere le sue aspettative nei confronti della Soka Gakkai.

Ho sempre pensato che il criterio migliore per determinare il valore di una religione sia la sua indipendenza e libertà da qualsiasi forma di autorità e potere politico.
Mentre questi ultimi tendono a mettere al primo posto gli interessi economici e finanziari, molte persone nel mondo si stanno attualmente impegnando per migliorare la vita della popolazione e della società, con il desiderio di trovare soluzioni alle numerose questioni che l’essere umano si trova ad affrontare, come la distruzione ambientale, la minaccia delle armi nucleari, la fame, il lavoro minorile, la violenza sulle donne e l’attuale crisi sanitaria.
In questo senso la missione della Soka Gakkai, un’organizzazione laica e indipendente, è davvero importante. Le attività dei membri della Soka Gakkai sono fonte di grande ispirazione e speranza per le persone di tutto il mondo.
In questo momento difficile per l'umanità, definito Mappo dal Buddismo e aggravato ulteriormente dalla pandemia da Covid-19, questa speranza è ciò di cui il mondo ha più bisogno.

 

 

Carlos Rubio López de la Llave è nato nel 1951 a Toledo, in Spagna. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Linguistica applicata presso l’Università della California a Berkeley, negli Stati Uniti. Ha curato la traduzione e la pubblicazione di oltre trenta libri, tra cui il Nuovo dizionario giapponese-spagnolo La Puerta (pubblicato dalla casa editrice Kenkyusha) e il Dizionario giapponese-spagnolo Crown (pubblicato dalla casa editrice Sanseido). È stato visiting professor presso l’Università di Tokyo e professore presso l’Università Complutense di Madrid. Per aver favorito la comprensione reciproca tra Giappone e Spagna ha ricevuto l’onorificenza giapponese “Ordine del Sol Levante” e un encomio del Ministro degli Affari Esteri. A lui si deve la supervisione della versione spagnola de La raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin.
NOTE
  1. 1. Secondo il conteggio tradizionale degli anni in Giappone, secondo cui una persona alla sua nascita ha gi  un anno, n.d.t.

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